i 7 COLORI dell'ARCOBALENO

Noi siamo ciò che mangiamo

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Libellula09
view post Posted on 25/10/2010, 12:42




Partendo da una nota massima filosofica di Feuerbach, oggi mi sono finalmente ascoltata senza tapparmi gli occhi e le orecchie.
Da dopo la gravidanza il mio rapporto con il cibo è cambiato;
prima vivevo in un sano disinteresse (come dice Steiner "ascoltavo la mia pancia e da lei mi lasciavo guidare" senza ingordigia), rapporto che non sono ad instaurare durante il puerperio.
Tuttora mi sono trovata a mangiare nonostante non avessi fame,
mi sono paragonata ad un lupo, specie che tende a divorare tutto (per prevenire i tempi di magra).

Nell'immediato post parto mi ero domandata il perchè, avevo trovato una parziale risposta ma non riuscivo a comprendere a pieno (nonostante fosse consequenzialmente logico): avevo compreso di aver riservato al pasto e al cibo il ruolo di pausa, in fondo finchè stavo seduta a mangiare ero legittimata a non scattare come una molla, non mi sentivo in colpa.

Questi tempi sono lontani, la serenità è tornata più di prima, il rapporto con il cibo sta riacquistando un sano equilibrio eppure sentivo di dover fare un passo interiore.
Da tempo cerco di ascoltarmi, la risposta arriva, si sa, quando si è meno esigenti (e quindi più elastici) :
in tali momenti do (ho dato) sfogo a quella parte di egoità che vuole liberarsi evocado un passato e invocando il futuro.

Divoravo, nonostante non avessi fame, come per ufficializzare una proprietà, come per dire "questo è mio, nessuno me lo tocchi", una metafora concreta per dare sfogo a quella parte che attende gli spazi personali di autodeterminazione.
Al momento non sento una sana esigenza di prendere questi spazi per me, non sento sia giunto quel momento, non ancora e questo si inserisce bene nel mio sentirmi serena come mamma (anche se piena di costruttivi dubbi) ma è giusto che io dia voce (appunto, anche solo e semplicemente voce) a ogni aspetto della mia egoita.
Mi sento nuova, pronta a godere di questa nuova conquista del mio vero sé

Sono curiosa di leggere (se volete) le vostre esperienze,
come vi state ascoltando
 
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7luci
view post Posted on 25/10/2010, 19:19




io sono abbastanza gonfia di cibo che non mi gratifica..
sono in un periodo in cui ho lasciato ogni resisenza e ricomincio d'accapo..

sono stanca di fare niente
e credo che i trattamenti shiatsu che ricevo ogni settimana fanno il loro corso..

passeggio con l'i-pood quando è possibile e la sera faccio qualche esercizio per muovere il bacino e allungare, nel mentre, le braccia..è divertente.
è bello passeggiare..passeggerei tutto il giorno credo..è sempre troppo presto il momento di rientrare..
e lascio un po' le bimbe dalla suocera.


faccio continuamente riflessioni sulla mia alimentazione..e il mio stato di pesantezza.
però più mi sento inadeguata più mi butto giù..
non serve a niente..

mangio sempre ane..pane..lo divoro..

l'autunno è sempre duro per me..mi 'ferma'.

io ho il desiderio di essere fuori casa e muovermi di più..
invece sono ferma...
 
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eleonorat
view post Posted on 26/10/2010, 08:56




Sono stata a dieta per due anni per sconfiggere un'intolleranza al grano....e ci sono riuscita!!

Da quando ho i bimbi la mia alimentazione è peggiorata...già dovevo lottare contro le abitudini alimentari di mio marito che mangerebbe sofficini tutto il giorno (per fortuna ai miei piccoli non piacciono le cose fritte se non le patatine!!)....poi ci si sono messi i bimbi con i dolci (che se anche non compero io arriva con pacchi mio marito o i miei) Allora per evitare che mangino cose confezionate cucino io (spesso ultimamente faccio biscotti) Sono troppo buoni però!! dopo me li mangio io!! :D

 
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7luci
view post Posted on 26/10/2010, 16:24




quindi non sei più intollerane al grano?


una volta lessi in un sito di astrologia(una scuola) un pensiero che riguardava la parte 'maschile' che ci rappresenta..
dentro di noi ci sono 2 forze:

la capacità di ascoltare..

la capacità di favorire la nostra volontà


questo è in sostanza u 'buon equilibrio' di una persona...saper seguire i propri doveri e saper dialogare ascoltando..

io penso di aver maturato molto i questi anni la mia femminilitò comprensione.di essermi avvicinata a questa mia importante dimensione per muovermi.

ma è sofferente la mia libertà d'azione..sento una certa 'pressione'..
la sensazione di non poter fare le cose così cme le sento(anche se non fanno male a nessuno)

e penso di mangiare per questo...ho sempre la sensazione, e non i pensieri, la sensazione che NON SONO LIBERA

e spesso penso che il mio corpo non è 'leggero' perchè neanche io lo sento leggero e lo rendo pesante...

con questo tuo mess, libellula ho pensato a queste cose oggi :)

i miei pensieri ricorrenti sono proprio sempre quelli di 'trattenermi' e mi sa che alla fine scopierò..sembrerò una pazza se non ne salto fuori lentamente...
i fiori di bach li scelgo per provarli e per incarnarmi un po di più...

la vita è davvero una grande sfida <_< spero di diventare libera e leggera...

per il cibo..
ultimamente la mia casa..il mio centro è un po' caotico come me..

rossana invece sta facendo grandi 'lavori' interni (come dentro così fuori dice il detto)
poi si è tagliata i capelli..
si è lanciata in nuove attività

che invidia ^_^
 
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eleonorat
view post Posted on 26/10/2010, 20:59




intolleranza passata!! alla grande...

Mi è venuta in mente da quanto hai scritto tu...che mangi tanto pane. Ero pane-dipendente!! :D Ancora oggi il pane (come la pizza e le altre cose a base di pane) mi fanno ingrassare da morire. Se mangio la pizza la sera il giorno dopo la bilancia me la fa pagare!! hehehe
 
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7luci
view post Posted on 28/10/2010, 08:38




il significato psicosomatico dell'intolleranza al glutine...
DIMMI SE TI SEMBRA FATTIBILE dalla tua prec. esperienza...

intolleranza al glutine:Quando la presenza e l'aiuto della madre sono percepiti ambivalenti: come madre, come figlia, e comunque spesso, molto ansiogena.

io credo di procurarmi un'intolleranza al glutine se continuo così..mia madre è ansiogena..io mi sento scopertas anche da me stessa..



Intolleranza ai cereali:Quando i legami famigiari e parentali vengono percepiti come invischianti e invasivi.

in base ai 'gusti' che si preferiscono, nella med. tradizionale cinese si può capire che tipo di 'difficoltà evolutiva' si affronta..

il sapore 'dolce' dei cereali, pane, dolci.. è poi associato all'elemento 'terra'...un'energia che 'concentra' dentro se stessi, verso la ripresa dei propri limiti e possiilità..

mentre il salato all'elemento Acqua..unenergia che espande verso nuovi inizi..quind è un gusto ricercato qyuando si deve 'liberare' da troppi auto-ristringimenti ..
 
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eleonorat
view post Posted on 28/10/2010, 20:37




...non saprei

L'intolleranza è emersa in un periodo in cui mi ero allontanata parecchio dalla mia famiglia, non mi ascoltavo molto quindi non so dirti cosa potessi avere dentro

il fatto che fossi lontana dalla famiglia escluderebbe i rapporti "invischianti e invasivi" ma chi può dire quando sia insorta?

ero molto ansiosa...questo è vero ma l'intolleranza non è passata quando ho smesso di essere ansiosa...l'intolleranza è passata parecchi anni prima...

 
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eleonorat
view post Posted on 28/10/2010, 21:18




Passando ad altro...io mi accorgo che mi devo mestruare perchè qualche g prima inizia a venirmi una fame....e mi mangerei di tutto....anzi....mangio tutto!!!
 
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7luci
view post Posted on 29/10/2010, 10:43




forse il tuo corpo desidera provare cose piacevoli.. :D nutrissi di più invece ce vagae con la mente e basta.
 
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Roschen
view post Posted on 29/10/2010, 20:14




Quando ho l'ovulazione mi sveglio di notte a mangiare e poi ridormo :blink:

Qualche giorno prima dell'arrivo delle mestruazioni continuo ad alternare dolce e salato. Il dolce non mi piace granchè per questo subito dopo devo mangiare salato, x togliere il sapore...

A me il benessere, l'essere rilassata mi fa mantenere qualche kg in più mentre quando ho tanto nervoso dimagrisco anche se mangio :wacko:
 
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9 replies since 25/10/2010, 12:42   75 views
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